Oggi riflettevo su quanto le persone si stupiscano e siano scettiche sentendo parlare del grande potere che ha la musica sulle nostre menti e sui nostri corpi e all’improvviso mi è tornato vivido un ricordo: la prima lezione di storia della musica sugli antichi greci.
Gli effetti prodigiosi della musica erano già noti a questo antico popolo.
Faccio una piccola premessa per permettere a tutti di capire.
Dovete sapere che il sistema musicale dei greci era basato sulle harmoniai, dette anche modi. Questi modi avevano ciascuno il nome di un’antica popolazione ellenica, cosicché si aveva il modo dorico, quello frigio, lidio, ionico e via dicendo.
Nonostante non si abbia la certezza assoluta di cosa indicasse precisamente il termine harmonia, ci sono buone ragioni di credere che ogni modo (harmonia) fosse caratterizzato non solo da una propria scala musicale ma anche da tutta una serie di elementi musicali caratteristici della popolazione da cui prendono il nome. Quindi, per fare un esempio, l’harmonia dorica era caratterizzata da una certa scala musicale ma anche da ritmi, melodie tradizionali e modi di esecuzione tipici del popolo dei dori.
Ora, il fatto che ogni harmonia causasse inevitabilmente un particolare effetto sull’animo e sul corpo umano era opinione comunemente accettata e condivisa.
Ogni harmonia aveva particolari influenze sulla disposizione d’animo e sul temperamento dell’individuo in ascolto.
Mentre l’harmonia dorica suscitava compostezza e moderazione, quella frigia al contrario, era in grado di suscitare un ethos entusiastico ed emozioni sfrenate.
La prima armonia era strettamente legata alla lyra, antico strumento musicale a corde pizzicate, la seconda era inseparabile dall’aulos, strumento a fiato che deformava il volto di chi lo suonava a causa dello sforzo richiesto.
—- L’aulos era costituito da due tubi di canna o di osso o di legno che avevano dei fori (simili a quelli di un flauto) e che venivano suonati contemporaneamente. Secondo la leggenda lo strumento fu inventato dalla dea Atena per simulare il grido atroce ed inquietante di Medusa. —-
Tornando a concentrarci sull’influenza delle varie armonie vi metto a parte di un aneddoto giunto fino ai giorni nostri. Nella storia risulta coinvolto anche il filosofo Pitagora.
Si narra che dei giovani ubriachi eccitati ed esaltati dal suono frigio dell’aulos volessero abbattere la porta di casa di una ragazza per approfittare di lei. Pitagora era presente alla scena ma non sapendo come fare a fermarli da solo si rivolse allo strumentista pregandolo di suonare nel modo dorico. Al sentire la nuova musica i giovani tornarono in loro stessi, si risvegliarono dall’ebbrezza e pentiti si allontanarono.
L’harmonia dorica, severa e pacata, caratterizzata dal dominio di sé, aveva fatto il suo effetto.
Ma questo è solo uno degli esempi che si possono fare. La visione greca della musica era pervasa dalla teoria dell’ethos in diversi ambiti di vita. Infondo il popolo greco era convinto che la musica avesse effetti sia sull’animo che sul corpo, sia di umani che di animali.
Si hanno prescrizioni terapeutiche di melodie frigie per guarire la sciatica. Secondo il mito Talete salvò gli Spartani dalla peste con la musica. Per quanto riguarda gli animali si narra di Orfeo che ammansiva la belve feroci con il suo canto.
Trovo interessantissime le note sulle prescrizioni terapeutiche di determinata musica, e a tal proposito di recente mi hanno parlato di ricerche private condotte ai fini della stesura di una tesi di laurea in cui si parla di musicoterapia e di quali compositori siano più adatti a determinate patologie. Non appena avrò modo di leggerla ve ne parlerò.
Vorrei però anche farvi notare che tra V e IV secolo si aprì un acceso dibattito sullo sfruttamento per fini politici della musica. Per quanto detto risulta chiaro che si tratta di uno strumento in grado di interferire con il consenso del pubblico. Mi domando se nella società odierna questi poteri siano presi in considerazione o se vengano sfruttati in maniera conscia o inconscia.
Se avete informazioni in merito a questi due argomenti vi invito a condividerli, ne sarei lieta. 🙂